giovedì 28 gennaio 2010

BRIOCHINE CON UVETTA MIELE E NOCI

Quanta soddisfazione ci sta dando la Tituzza.....

ogni giorno delle belle sorprese sul piano della scoperta del linguaggio e di quello che percepisce del mondo che le sta attorno.....
Ieri per esempio ha scoperto con il papi che esistono

LE GALLINE MORTE CHE SI MANGIANO

La lezione era partita con il concetto di VITA ovvero...

la mattina con il canto del gallo che ci ha sorpreso nel bel mezzo della colazione
"mami il gao, il gao che fa chichi"
"si amore mio! è il gallo che fa chichirichi perchè si alzato e adesso sta dicendo a tutte le galline SVEGLIAAAAA"
"mama voio vedere il gao "
"si amore, finisci il latte che altrimenti facciamo tardi e poi papi ti porta a vedere il gallo e le galline"
.........

La lezione è poi proseguita con il concetto della legge del più FORTE...

Nel tardo pomeriggio scopro infatti che papi e Tituzza sono andati a fare visita al pollaio sotto casa e che la Tituzza talmente colpita dalla bellezza del gallo (esemplare mastodontico della suocera) avesse dimostrato (come solo lei sa fare) la necessità di prenderlo subito in braccio....

.....riusciti in qualche modo a far desistere la Tituzza dall'intento spiegando cosa le avrebbe potuto fare il grosso gallo la sera capita a fagiolo la necessità di fare un pò di spesuccia e quindi.......

di spiegare il concetto di MORTE ovvero....
Il papi esasperato nel correre dietro alla Tituzza indemoniata che correva implacabile tra gli scaffali del super schivando non so come carrelli e persone (cosa che non riusciva altrettanto bene al papi sempre più imbarazzato e nervoso...) ha avuto la brillante idea di attirare l'attenzione della Tituzza con questa domanda" Amore hai voglia cha il papi ti fa vedere le galline morte?"
E quindi via alla conoscenza dipetti di pollo, coscette, ali ecc....

Bhè è rimasta talmente colpita dall'esperienza che è andata avanti ttutto il giorno seguente a dire a intervalli regolari che lei ha visto le galline morte che si mangiano.....



Bhè torniamo a noi ora e a queste buone briochine che sono nate per essere mangiate a merenda e ovviamente visti tutti gli imprevisti di un normale pomeriggio a casa hanno protratto la loro lievitazione fino a diventare le brioschine della colazione!!!!

Ho impastato insieme lavorando per almeno 15 minuti

300 gr di farina di manitoba

50 gr di zucchero

50 gr di burro sciolto

1\2 cubetto di lievito di birra sciolto in 130 ml di latte tiepido

1 tuorlo.

Dopo una lunga lievitazione (vedi sopra - anche se la ricetta parlava di una-due ore) ho ripreso l'impasto e l'ho steso a formare un rettangolo non troppo sottile. Ho spalmato sopra il composto preparato mescolando assieme:

50 gr di noci tritate,

1 manciata di uvetta ammollata nella grappa

50 gr di zucchero di canna

2 cucchiai di miele.

Ho quindi arrotolato dal lato corto il rettangolo e ho tagliato delle fette di 2-3 cm di spessore che ho poi fatto lievitare ancora un pò.

Ho infornato a 180° per circa 20 minuti e spennellato infine con una soluzione di acqua e zucchero

sabato 23 gennaio 2010

SFOGLIATA DI RADICCHIO


Era un residuo bellico di quello che non ero riuscita a preparare sotto le feste natalizie.....e pensa e ripensa alla fine questa sfoglia che era stata acquistata per preparare un dolce natalizio è divenuta la base per una torta salata.

1 rotolo di pasta sfoglia
1 cespo di radicchio di treviso
250 gr di ricotta
formaggio grana
sale & pepe
1 uovo
100 gr di speck
1 cipolla

Ho soffritto la cipolla con 2 cucchiai di olio e ho quindi aggiunto il radicchio mondato e tagliato a striscioline.
Ho fatto stufare per qualche minuto bagnando se necessario con un mestolo di acqua calda.
Una volta raffreddato ho aggiunto sale & pepe, la ricotta setacciata, l'uovo e lo spek tagliato a cubetti.
Ho ben amalgamato e infine distribuito sopra la sfoglia con cui avevo rivestito una tortiera.
Ho infornato a circa 190° per 30 - 40 minuti.

domenica 17 gennaio 2010

TORTA CON RICOTTA E COCCO E UNA COLAZIONE DA RE


Tante volte basta davvero poco per far partire con il piede giusto la giornata.......
Questa domenica mattina per esempio ci aspettava la neve (poca per davvero) e soprattutto una buona fetta di torta di quelle che "la morte sua" è finire nel caffelatte!!
Già la sera precedente, sfinita dalla settimana trascorsa tra lavoro e Tituzza febbricitante, la sola idea di trovare un valido motivo per alzarmi con gusto l'indomani mi ha fatto spignattare alle 10 di sera.....
Questa torta dvvero buona l'ho scovata nel blog di Katty che a suo volta l'aveva letta nel blog dolci chiacchere e per me è stato amoa a prima vista.
250 gr di ricotta
175 gr di zucchero
125 ml di olio
300 gr di farina
100 gr di farina di cocco
3 uova (io ne ho usate 2)
50 ml dilatte (io 100 ml)
1 bustina di lievito
cioccolato al latte.
Molto semplicemente ho sbattuto bene insieme tutti gli ingredienti (il cioccolato a pezzetti l'ho lasciato come ultimo ingrediente) e ho infornato poi a 175° per 50 minuti.
L'impasto era risultato piuttosto denso (forse perchè avevo messo un'uovo in meno) e temevo di dover buttare via tutto...in realtà ha lievitato a meraviglia e la consistenza a fine cottura era perfetta!!!

venerdì 15 gennaio 2010

ZUPPA DI CECI e tanti capricci

Uffa!!!!

La Tituzza è ancora febbricitante........il rientro all'asilo dopo la pausa natalizia l'ha ritrasformata in un'acchiappa germi imbattibile!!!

La prima febbre, il primo raffreddore della classe è come sempre il suo.......

Fosse solo quello poi.....alla pena di vederla così spossata si accompagna poi il nervoso per le sue pause simpaticamente eticchettate come:

"ritrovo la forza e ti faccio vedere come sono insuperabile a fare i capricci quando sono così fastidiosa"

Ha adirittura imparato a mettersi da sola in castigo: si mette nell'angolino più freddo della casa (possibilmente dove non riesco neanche a togliere la muffa) si ranicchia tutta e incominicia il suo sermone:

"NO, nooo, nooooooo, Iaia no viene là.
Iaia no vuoe mama,
mama bruta
Iaia tà in catigo
Iaia fa capicci
NO, Nooooooo"

Santa Pazienza prega per noi .

Ma la mia forza sta nell'autoconvicimento che si tratta solo di una fase passeggiera dovuta al suo non-perfetto stato fisico...

VEROOOOOOO? Non è che devo cominciare a comperarmi i famosi manuali
"I no che aiutano a crescere"
"Capricci: manuale per l'uso"
"Come salvare un genitore dall'orlo del precipizio"
ecc. ecc.

Va bhè a questo punto non ci resta che consolarci con una buona e cremosissima zuppa di ceci (se non altro se poi viene il mal di pancia sappiamo almeno che non è lo stress!!!!!!)




Ceci secchi (io sono andata a occhio - circa 3 manciate)

birra

2 carote

1 cipolla

50 gr di spek

1/2 litro brodo vegetale

rosmarino

crostini di pane

ricotta affumicata


La sera precedente ho messo in ammollo i ceci in una bacinella di vetro con metà acqua e meta birra.

Li ho quindi cucinati con la pentola a pressione in 1 litro di acqua per circa 45 minuti dal fischio.

Ne ho passati 3\4 con ilmixer e ho messo poi tutto da parte.

Nel frattempo ho preparato un soffritto con la cipolla e le carote, ho quindi aggiunto lo spek tagliato a striscioline e infine ho aggiunto il passato di ceci, un rametto di rosmarino e il brodo caldo.

Ho regolato di sale e pepe e ho fatto cuocere ancora 1\2 oretta.

Ho aggiunto la pasta e una volta cotta il tocco di grazia sono stati i crostini e la ricotta affumicata grattuggiata sopra.

martedì 12 gennaio 2010

BOOK CANDY



Guardate che bella idea che avuto Antonella......

correte a partecipare, c'è tempo fino al 7 febbraio!!!! E in palio c'è l'occasione di vincere un bellissimo libro scelto da lei

domenica 10 gennaio 2010

risotto radicchio e mascarpone e spek



Con queste giornate uggiosissime non c'è di meglio che concludere la serata con un bel risotto cremoso come questo.....

3 "pugnetti di riso" a testa
1 cespo di radicchio di treviso
1\2 cipolla bionda
50 gr di spek
1\2 bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di mascarpone
sale & pepe
brodo vegetale

Ho fatto soffriggere la cipolla con un po' di olio e ho aggiunto il radicchio tagliato a listarelle.
Dopo qualche minuto ho messo lo spek ad insaporire il tutto e per ultimo il riso che ho lasciato tostare.
Ho bagnato con il vino bianco che ho lasciato a evaporare prima di cominciare ad aggiugere il brodo caldo poco per volta.
Poco prima del termine della cottura ho regolato di sale e pepe e una volta spenti i fornelli ho mantecato con il mascarpone.
Ho fatto riposare ancora qualche minuto il risotto prima di servirlo

venerdì 8 gennaio 2010

la neve!!!!!



FINALMENTE UN PO' DI NEVE E UN PO' MENO FREDDO QUI A BELLUNO!!!!!
E QUALE OCCASIONE MIGLIORE PER PORTARE LA TITUZZA A SPASSO CON I L SUO GHITTINO E I SUOI MAMUTTI NUOVI???

plum cake cocco ciocco


Questa è la classica torta di cui mi innamoro al primo sguardo.......cocco, cioccolato, yogurt e non troppo grassi


.....cosa chiedere di più????



Bhe sicuramente va ringraziata Gaijina e il suo blog da cui ho scopiazzato la ricetta che vi posto subito (con qualche piccola modifica nelle dosi)



2 uova (albumi montatia neve e aggiunti alla fine)

2 vasetti di yogurt al limone (utilizzare poi il vasetto come misurino per gli altri ingredienti)

1 vasetto di zucchero

1 vasetto di olio di semi

3 vasetti di farina 00

3 vasetti di farina di cocco

1 bustina di lievito


cioccolato al latte

2 cucchiai di cacao amaro



Ho lavorato nell'ordine sopra scritto tutti gli ingredienti aggiungendo alla fine gli albumi montati a neve ben ferma e aspettando ad inserire cioccolato e cacao.


Ho imburrato uno stampo da plum cake e ho versato 3\4 dell'impasto.

Al restante ho aggiunto il cioccolato a scaglie e il cacao e ho quindi versato il tutto sopra l'impasto iniziale.

Ho infornato a 175° per circa 50 minuti.

venerdì 1 gennaio 2010

UN FAVOLOSO 2010

L'occasione per tornare a scrivere sul blog è quella per augurare un grandioso 2010 a tutti


......lasciamoci alle spalle questo anno che ha potato tanti pensieri (ma anche tante gioie...) e prepariamoci a vivere in gran forma questo nuovo anno che porterà mi auguro tante belle novità.........



Oggi abbiamo pranzato tutti insieme dalla nonna bis e vista la sua golosità ho voluto portarle il super collaudato tronchetto natalizio.........


Per la pasta biscotto
3 uova
120 gr di zucchero
1\2 bustina di lievito
130 gr fi farina

Per la farcia e la copertura:
1 tavoletta e 1\2 di cioccolato bianco
250 ml di panna fresca
1 foglio di colla dipesce
1 cucchiaio di rhum
3 cucchiai di latte.

Sbattere bene i rossi con 3 cucchiai di acqua bollente, aggiungere 100 gr di zucchero e montare di nuovo molto bene il composto.

Setacciare sopra un po' alla volta la farina miscelata al lievito e infine le chiare montate a neve con lo zucchero rimasto.

Versare il composto su una teglia "tipo pizza" rivestita di carta da forno e infornare a 180° per circa 15-20 minuti.

Non appena i bordi della pasta saranno dorati togliere la base dal forno e arrotolarla su se stessa aiutandosi con la carta da forno.

Lasciamo quindi raffreddare l'impasto.

Nel frattempo ho preparato la farcia sciogliendo a bagnomaria il cioccolato con il latte e il rhum. Ho aggiunto quindi il foglio di gelatina in precedenza ammollato in acqua fredda e infine la panna montata.

Ho lasciato solidificare 1 oretta in frigo la crema.

Ho quindi srotolato a base togliendo anche la carta da forno e ho spalmato l'interno con parte della crema. Ho poi ricoperto il dolce arrotolato con uno strato abbondante della crema rimasta e infine spolverizzato con del cacao amaro.....

Una goduriosità!!!!!!